Santuario della Madonna delle Lacrime
Sono iniziati i lavori per il restauro conservativo del Santuario della Madonna delle Lacrime di Treviglio (Bg), edificata nel XVI secolo si racconta che salvò, con le sue prodigiose lacrime, la città da sicura distruzione da parte delle truppe francesi, guidate dal generale Odet de Foix. Il santuario di Treviglio, unico nella città, ricorda a tutti i prodigiosi eventi capitati nella chiesetta del convento delle agostiniane e la deposizione dell’elmo e della spada da parte del generale, particolarmente devoto al culto mariano, subito imitato da parte dei suoi soldati. Il santuario è stato ampliato progressivamente e arricchito di stili diversi che proseguono dal 1600 fino ai giorni nostri (Font. Wikipedia). Nei secoli successivi si sono aggiunti il campanile (1835), un nuovo ampliamento (1895) e presbiterio (1971).
L’interno, ad aula unica con transetto, può essere suddiviso in due parti: la navata d’ingresso, seicentesca con copertura costituita da una volta a botte continua, e l’ampliamento novecentesco, costituito dal transetto e dalla zona presbiteriale (per approfondire Clicca qui)
La prima ripresa prevede l’intervento sulle pareti e sul soffitto del coro e dell’abside, dove è presente un soffitto a cupole, per permettere alle restauratrice di lavorare comode ed in sicurezza, abbiamo pensato ad una struttura a cavalletti prefabbricati Marcegaglia S.p.A che corre lungo il perimetro e ad una quota di 12 metri collegate con delle travi componibili prefabbricate per creare un piano di lavoro per i lavori al controsoffitto, ad una quota di 20 metri dalla pavimentazione del Santuario.
La seconda ripresa dei lavori è stata suddivisa in cupola più transetto e navata centrale, nella parte della cupola abbiamo progettato un soppalco a quota 40 metri da terra, più un castelletto che si alza dentro la lanterna della cupola fino a quota di circa 50 metri; tutti i piani di lavoro sono collegati con l’intera struttura, quindi ci si può muovere liberamente dove si vuole per ogni punto, all’interno del Santuario.